Artista

Alighiero Boetti

Alighiero Boetti (1940 - 1994) si avvicina all’arte da autodidatta, interessandosi alla ricerca di Gaston Bachelard. I primi lavori sono opere tridimensionali derivate da oggetti d'uso comune, che ne fanno un protagonista dell’Arte povera (1967). Indaga il concetto d’identità (1968) e la biologia del corpo umano in performance di “scrittura a due mani” (1970-75) e in scultura. Affascinato dal mezzo postale e dall’aritmetica, concepisce lavori basati sulla scansione del tempo e sulle leggi della permutazione matematica. Nel 1971 scopre le antiche tradizioni dell’Afghanistan e, coinvolgendo le ricamatrici nella realizzazione delle opere, inaugura un procedimento basato sullo scarto temporale tra ideazione ed esecuzione.

Artista

Paolo Mussat Sartor

Paolo Mussat Sartor è nato a Torino nel 1947, dove vive e lavora. Autodidatta, fotografa dal 1966. Nel 1968 inizia a collaborare con Gian Enzo Sperone e conosce e fotografa gli artisti italiani e stranieri che in quegli anni espongono le loro opere nella sua galleria. Espone e pubblica Ritratti di Artisti e documentazioni di opere in cataloghi d’arte e riviste specializzate di tutto il mondo. Collabora anche con riviste d’arte ed architettura come Domus, Abitare, Vogue, Casa Vogue, ed Ottagono. Nel 1979, la casa editrice Stampatori gli pubblica il volume Paolo Mussat Sartor Fotografo 1968/1978. Arte e Artisti in Italia, un libro che documenta dieci anni di collaborazione con alcuni artisti italiani contemporanei. Parallelamente, dal 1970, si dedica ad un proprio lavoro di ricerca che si sviluppa attraverso il linguaggio fotografico. Dal 1985 interviene su stampe fotografiche, da lui appositamente realizzate, con pigmenti colorati e tecniche miste, ricavandone esemplari unici.

Artista

LU.PA

Attraverso il rapporto con l'«altro», intrinseco alla natura del duo, LU.PA esplora dinamiche, linguaggi e strumenti del mondo contemporaneo, al fine di analizzare i sistemi che regolano le relazioni attuali. Ecco perché i progetti di LU.PA nascono da azioni performative, rituali, durante le quali il pubblico diventa parte integrante del processo di costruzione di un'opera d'arte. La loro unione è stata ufficialmente annunciata nel 2018, dando vita a LU.PA attraverso un manifesto visivo, una performance della durata di 24 ore chiamata OLO, durante la quale i due artisti si sono uniti in una danza di disegno. A tal fine, è stata costruita una struttura bianca, affacciata sulla strada presso lo Spazio Y a Roma. Nel luglio 2018, LU.PA è stata invitata a Spoleto, Italia, a partecipare a ASTRA VOL.I, in occasione del Festival dei due Mondi, e ha realizzato Luco, un'installazione multimediale, e una performance chiamata Parla.