La presente cartella è edita da Giordano Boetti e curata dalla Litografia Bulla di Roma.
Sono stati stampati 10 esemplari.
Ciascun esemplare è numerato in numeri arabi da 1/10 a 10/10, timbrato dalla Fondazione Alighiero e Boetti e firmato da Giordano Boetti,più un esemplare contrassegnato ad personam dedicato alla Litografia Bulla timbrato dalla Fondazione Alighiero e Boetti e firmato da Giordano Boetti.

Stampa Giclée su carta Hahnemühle Matt FineArt – smooth 308 gsm white,
acid free 100% cotton, in formato 43 x 60 cm.


Un ringraziamento speciale alla Fondazione Alighiero e Boetti, a Caterina Boetti, a Agata Boetti, a Matteo Boetti, all’Archivio Alighiero Boetti e alla Litografia Bulla di Roma.

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Artista

Alighiero Boetti

Alighiero Boetti (1940 - 1994) si avvicina all’arte da autodidatta, interessandosi alla ricerca di Gaston Bachelard. I primi lavori sono opere tridimensionali derivate da oggetti d'uso comune, che ne fanno un protagonista dell’Arte povera (1967). Indaga il concetto d’identità (1968) e la biologia del corpo umano in performance di “scrittura a due mani” (1970-75) e in scultura. Affascinato dal mezzo postale e dall’aritmetica, concepisce lavori basati sulla scansione del tempo e sulle leggi della permutazione matematica. Nel 1971 scopre le antiche tradizioni dell’Afghanistan e, coinvolgendo le ricamatrici nella realizzazione delle opere, inaugura un procedimento basato sullo scarto temporale tra ideazione ed esecuzione.